Colla a caldo: cos’è ma soprattutto… perché?!
La colla a caldo è la colla più utilizzata dagli hobbisti del web. Si usa con una pistola apposita, disponibile in due misure, e ha delle cartucce universali compatibili con pistole di ogni marca.
È tanto diffusa perché:
- si può comprare ovunque (ferramenta, negozi di casalinghi, faidate, cartolerie)
- le ricariche sono standard e hanno un costo contenuto
- permette di incollare velocemente “lavoretti” che non richiedono particolare precisione.
Cosa incollare con la colla a caldo
La colla a caldo è ottima per piccoli (o lunghi) lavori fatti in serie quali applicare i fiorellini al sacchetto dei confetti; attaccare nastri ai tappi dei barattoli, rivestire una scatola di cartone con corda o spago; fare fiori kenzashi, o per tenere unite due parti di legno prima di fissarle definitivamente con i chiodi.
Non è adatta invece per incollare saldamente il tessuto (la stoffa si stacca alla prima sollecitazione) o per i magneti al neodimio (la forza del magnete è superiore a quella della colla).
Naturalmente la sua efficacia dipende anche dal tipo di ricariche e dal loro punto di fusione. Così come per il silicone, vi sono cartucce più o meno adatte al materiale da attaccare e cartucce che si sciolgono ad una temperatura piuttosto che a un’altra.
Inoltre, in commercio esistono ricariche colorate o glitter, indispensabili per riprodurre la glassa su dolcetti finti o per scrivere e decorare con effetto 3d.
Come funziona la pistola di colla a caldo
Il funzionamento della pistola di colla a caldo è semplice. Le cartucce sono barrette cilindriche di colla allo stato solido (dal diametro di 11 o 7 mm) che si inseriscono nella pistola e appena questa raggiunge il punto di fusione, la colla si scioglie fuoriuscendo dal beccuccio.
Un grilletto in prossimità dell’impugnatura permette di spingere la barretta e dosare la colla manualmente. Quando la cartuccia si é consumata va inserita una nuova ricarica e, se si fa fatica premendo il grilletto, probabilmente è perché la colla non ho ancora raggiunto la giusta temperatura.
Se é calda e non si usa, la pistola va poggiata in verticale sull’apposito piedino. Non è raro infatti che le pistole smettano di funzionare dopo esser state poggiate distese perché la colla liquida è fuoriuscita dall’alloggio e ne ha ostruito il meccanismo, o addirittura esplodano perché la colla ha raggiunto i contatti elettrici .

Pistola per colla a caldo: pro e contro
Personalmente, adopero poco la colla a caldo. Il suo principale difetto è che ”fa i fili”, ovvero, mentre si scalda lascia dei fastidiosissimi filamenti che ”impicciano” durante il lavoro. E benché nei video dei craft blogger d’oltreoceano si vedano pistole bellissime che non ”filano”, io non ho mai avuto la fortuna di provarne una.
Inoltre su vetro, ceramica e carta si solidifica troppo velocemente e ciò rende vano ogni tentativo di tenere insieme questi materiali.
Preferisco quindi scegliere il tipo di adesivo in base all’oggetto da attaccare e uso la colla a caldo soltanto per lavori veloci, di poco valore e che non sono destinati a durare nel tempo.
Dove acquistare pistole di colla a caldo professionali
Come accennato poc’anzi, le pistole di colla a caldo si possono acquistare in tantissimi negozi, compresi le catene di supermercati tipo Lidl o quelli online.
Il loro prezzo oscilla dalle 3 euro (per quelle piccole e cinesi) fino alle 40 euro (per quelle grandi e professionali).
Le mie sono pistole basiche, vendute da Obi e nei negozi cinesi, e non hanno particolari caratteristiche se non quella di esser costate pochissimo.
Chi cerca qualcosa di più professionale, potrà optare per le pistole di colla a caldo in vendita su Amazon: Pistole per colla a caldo professionali e non
Le migliori sembrerebbero essere quelle wireless, con il tasto di accensione e con temperatura regolabile, ma anche con queste caratteristiche non è detto facciano miracoli, a volte pistole di colla a caldo di fascia economica durano più a lungo rispetto a quelle costose.
Per conoscere quale colla é più adatta ai tessuti date un’occhiata al post Con cosa incollo il feltro?
Commenta con Facebook o Wordpress